La musica non conosce confini
Mi risulta difficile utilizzare il termine “ultimi” per definire persone che abitano ai margini della città. Io credo che sono ultimi soltanto perché non riescono a farsi spazio nella società, ma in realtà potrebbero primeggiare per il loro talento inesploso.
Me li immagino inconsapevoli delle proprie capacità perché mai nessuno gli ha detto che è possibile avere un sogno e realizzarlo anche se sei figlio della periferia.
La musica ci penetra nella loro intimità andando oltre quel muro oscuro dei pregiudizi. Metropolitano, nuovo brano di Toni Guido, vuole essere il grido di chi non ha mai avuto voce, dei meno fortunati e relegati ai margini della società.

L’intima amarezza di Metropolitano
Le parole del brano Metropolitano esprimono l’amarezza e la grinta di tutti i talenti calpestati e mai riconosciuti. Metropolitano è il diario di bordo dell’artista Toni Guido, frutto di un percorso fatto di rinunce e soddisfazioni mai regalate. In questa avventura ha scelto come spalla, Peppoh, un degno figlio dell’area Nord di Napoli. Peppoh rappresenta in modo illustre la scena rap della Napoli Nord e con la sua musica dipinge quadri realistici e mai oleografici.

Toni Guido cantautore, vocal coach e producer
Questo lavoro segna il ritorno di Toni Guido come cantautore, che non si è mai fermato durante tutto questo tempo.
Ha aperto diverse sedi in Campania, distribuite nelle zone periferiche, dove si occupa della formazione artistica come vocal coach e producer di talenti emergenti. Talenti che stentano a venir fuori perché non riescono a scrollarsi di dosso il peso di essere figli della periferia.