Attendo trepidante, ogni anno, le vetrine dei dolci natalizi napoletani come i bambini attendono con il cuore e gli occhi pieni di magia l’arrivo di Babbo Natale. A Napoli le vetrine dei dolci natalizi sono un vero spettacolo per gli occhi e una coccola per lo stomaco.
I pasticceri espongono i dolci in vetrina come se fossero delle opere d’arte. Le vetrine mi comunicano tutto l’amore, la devozione e la fatica che c’è dietro alle loro creazioni. Si ispirano tutti alla tradizione napoletana, ma ognuno di loro ha il proprio segreto per fare la differenza. Ogni anno inventano un prodotto nuovo senza allontanarsi troppo dalle tradizionali ricette natalizie.

Tra tutti i dolci natalizi napoletani gli struffoli sono quelli che si fanno notare per i loro mille colori che rappresentano la città di Napoli, quelli di cui narrava Pino Daniele nella sua Napul’é. Agli struffoli si aggiungono i roccocò, i mustacciuoli, i raffiuoli, la pasta di mandorle. Dolci aromatizzati che hanno origini antiche legate a conventi, frati e monache.

Questo è il periodo dell’anno più amato dai turisti che affollano la città di Napoli sia per la tradizione presepiale che per quella enograstronomica. Quando giro per la città mi capita di incontrarli e percepisco dai loro occhi e dai loro commenti che partecipano con grande piacere ai tour enograstronomici che gli consentono di vivere un’esperienza indimenticabile. Odori, sapori e colori della tradizione natalizia che raccontano di una Napoli familiare e identitaria.
Anche i napoletani in giro per il mondo non rinunciano ai dolci natalizi della loro terra per sentirsi a casa e soprattutto vicino alla loro famiglia. I dolci natalizi napoletani esprimono perfettamente il clima di familiarità tipico delle festività natalizie.